Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: PROGETTO SU DISAGIO GIOVANILE Data: martedì 14 marzo 2006 16.26 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO “I giovani come risorsa e non come problema” Docenti e studenti a lavoro. L’Amministrazione Comunale, sta portando a termine la prima fase del progetto formativo denominato "I giovani come risorsa e non come problema”, e l’avvio in questi giorni, del secondo campus residenziale dedicato ai ragazzi delle scuole medie inferiori dà l’occasione all’assessore Massimo Castriconi per fare il punto sullo stato di attuazione del progetto. Un progetto nato all’interno della Consulta Socio Sanitaria e sviluppato in coerenza con le linee programmatiche di mandato che prevedono di stabilire un dialogo attivo con il mondo giovanile al fine di migliorare e potenziare i servizi e le strategie volte al contenimento del disagio giovanile. C’è innanzitutto da dire che l’iniziativa, fortemente voluta dall’ assessorato alle politiche giovanili del Comune, sostenuta anche da un significativo impegno finanziario, è stata possibile grazie all’impegno dell ’AUSL, nella persona dell’avv. Senatore, che ha riunito intorno ad un unico tavolo l’amministrazione comunale, i servizi sociali, le scuole, le associazioni di volontariato. Queste componenti già il 13 febbraio scorso si sono incontrate per riflettere e confrontarsi in ordine ai risultati ottenuti nella prima fase del lavoro. In quell’occasione si è potuto constatare che il progetto aveva trovato subito un forte riscontro in tutta la comunità scolastica, grazie soprattutto all’entusiasmo con il quale i referenti scolastici, i dirigenti degli istituti comprensivi hanno accolto le proposte degli operatori USL. “Si tratta di un’esperienza, la prima per il Comune di Monte Argentario - ha detto l’assessore nell’illustrare il lavoro svolto fino ad oggi - su un tema chiave quale è quello del mondo giovanile, un argomento particolarmente significativo perché coinvolge e rende protagonista la comunità in un’ esperienza tutta orientata all’ascolto ed al coinvolgimento dei giovani. Sono consapevole che quello in cui ci siamo impegnati è un grande progetto a lungo termine, che ha come obiettivo finale quello di migliorare la qualità della vita dei ragazzi residenti a Monte Argentario e prevenire eventuali forme di disagio. Per affrontare questa problematica sono necessari, oltre ad una profonda conoscenza del fenomeno nella nostra realtà, un impegno continuo nel ricercare la massima sinergia con i soggetti che attivamente operano in tal senso sul territorio, per questo fondamentale è l’apporto dell’Azienda sanitaria e indispensabile la partecipazione degli istituti scolastici, che ringrazio sin da ora per la completa adesione e collaborazione offerta in questa prima parte del percorso”. Il progetto attivato dall’USL 9 è strutturato in diverse fasi (formazione base rivolta agli insegnanti, i docenti formati formano gli studenti, i ragazzi individuano un programma di interventi, costituzione di una rete operativa) e si fonda su metodi di lavoro caratterizzati dalla volontà e capacità di stimolare nei ragazzi la partecipazione alla vita della comunità : la cosiddetta peer education (educazione tra pari). Un metodo educativo in base al quale alcuni membri di un gruppo di adolescenti vengono responsabilizzati, formati e reinseriti nel proprio gruppo di appartenenza per realizzare precise attività con i propri coetanei. In questo obiettivo si collocano i campus residenziali, a febbraio sono terminati quelli destinati agli insegnanti. Un corso formativo full time di tre giorni tenutosi a Casteldelpiano al quale hanno partecipato docenti dell ’ Istituto Nautico, dell’Istituto Comprensivo e della Direzione Didattica di Monte Argentario. Nel mese di marzo, precisamente dal 6 all’8, si è svolto il corso riservato ai giovani delle scuole medie superiori che ha visto la partecipazioni di 24 studenti, di cui 11 dell’Istituto Tecnico Nautico, 4 del Professionale Marittimo e 9 del Tecnico Commerciale di Albinia, accompagnati dai docenti-tutor Prof.sse Michela Fanciulli ed Emanuela Di Frangia. Dal 13 al 15 si sta svolgendo quello dedicato ai ragazzi delle scuole medie, sono infatti partiti ieri per Arcidosso, sede del campus, 22 alunni delle classi I e II media di Porto S.Stefano e Isola del Giglio accompagnati da tre insegnanti. Dal 20 al 22 sarà la volta dei più piccoli, i bambini delle scuole elementari, sono previsti una ventina di partecipanti frequentanti la quinta classe accompagnati anche loro dalle proprie maestre. L’impegno degli operatori scolastici e tutor proseguirà anche in estate con l’organizzazione di campi estivi, probabilmente dal 15 giugno al 30 luglio, in località ancora da definire, a questa esperienza è prevista anche la partecipazione dei genitori. Porto S.Stefano, 14 marzo 2006